L’anno appena trascorso, soprattutto dal punto di vista emotivo, è stato difficile per noi volontari.
Il bilancio sociale che presentiamo è parte integrante del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e costituisce, insieme allo schema dello stato patrimoniale e del rendiconto gestionale, un unico documento.
La relazione ha la funzione di evidenziare informazioni utili a commentare i dati quantitativi esposti al fine di fornire le notizie necessarie della situazione dell’Associazione.
Non abbiamo bisogno di spendere molte parole su cosa ha significato la pandemia ancora in corso per tutta la società, con pesanti ripercussioni non solo sull’andamento economico generale ma anche sulla capacità di tenuta di molte associazioni di volontariato.
Abbiamo dovuto imparare di nuovo il significato di mettersi a disposizione della parte più “debole” dei cittadini.
Molte regole sociali sono state sovvertiti e abbiamo dovuto rinunciare, noi per primi, all’unica cosa positiva che, quando le parole non servono, ci fa sentire al sicuro: gli abbracci.
La “distanza”, che è sempre stata negativa nei rapporti sociali a tutti i livelli, è diventata la regola, addirittura sinonimo di salute per noi e per gli altri.
Nello stesso tempo i bisogni del territorio si sono amplificati, tanto che hanno trovato spazio nuovi servizi da effettuare a domicilio per quei cittadini che non potevano uscire di casa. Sono stati tanti, soprattutto i più vulnerabili, quelli che hanno avuto bisogno del nostro aiuto e noi ci siamo stati. Per chiunque ne avesse bisogno.
Nonostante la particolare situazione nel corso del 2021 abbiamo fatto uno sforzo e abbiamo riproposto la “Festa del volontariato”, adeguandoci alle norme restrittive che la situazione imponeva e abbiamo approvato il nuovo Statuto conforme alle direttive della legge nota come “Codice del terzo settore”